In uno Speciale precedente avevamo visto che la nuova generazione di console e di cellulari avra’ schermi che riprodurranno il 3D senza dover indossare gli appositi occhiali (per leggerlo, cliccare qui: http://www.cine-forum.it/Home.asp?ur=Sp&Id=23).

In questo Speciale vedremo quali siano le tecnologie per ottenere questo effetto, detto Autostereoscopia (alias AS3D). Con questo tecnologia sono gli schermi a indossare gli occhialini, liberandoci da ogni tramite.
L’immagine appare in tutta la sua profondità e volume grazie al display che trasmette le due immagini parallele agli occhi senza la mediazione di strumenti di visione, ma appoggiandosi a filtri, barriere e altri espedienti. Ecco i sistemi attualmente disponibili:

Autostereoscopia a rete lenticolare: il filtro è ottenuto con microlenti sulla superficie dell’immagine, con immagini ad incastro una per angolo visivo. Il cervello ricostruisce l’immagine 3D unendo la doppia informazione.  

Autostereoscopia a barriera di parallasse: il filtro chiamato “Parallax Barrier” blocca/libera alternativamente le immagini a uno e l’altro occhio. 

Autostereoscopia a illuminazione: due barriere di parallasse sovrapposte, la struttura si compone da un LCD e uno schermo a colonne da 2 pixel ciascuna, le pari e dispari raggiungono uno e l’altro occhio. 

Autostereoscopia a schermo olografico: si utilizza un elemento ottico olografico (HOE) posto davanti al display. Un proiettore LCD spara le doppie immagini su uno specchio posto sullo schermo convesso.

A titolo esplicativo si riporta lo schema di funzionamento dell'Autostereoscopia a rete lenticolare:

 

Esistono due tipi Autostereoscopia: in single-view e multi-view.

 

Nel primo caso l’utente può percepire la tridimensionalita’ solo in una posizione di osservazione posta al centro dello schermo (e’ quella che verra’ usata nelle console giochi e nei cellulari), nel secondo e’ possibile rendere le immagini fruibili da più persone e da più punti contemporaneamente (come nel TV Philips citato a questo link: http://www.cine-forum.it/Home.asp?ur=Sp&Id=21) 

Le 3D TV che proprio quest’anno stanno registrando un boom di presentazioni e che nel 2011 faranno il loro ingresso in commercio dalla porta principale, potrebbero prima o poi lasciare nel cassetto gli occhialini, adottando una delle tecniche di Autostereoscopia descritte sopra.

Tuttavia l’applicazione di tali tecnologie su schermi di grandi dimensioni come quelle dei moderni televisori e’ ancora lontana dalla perfezione, per non parlare del prezzo molto elevato: per questo Samsung ha preso tempo utilizzando la “Alternative Frame Sequencing” (descritta a questo link: http://www.cine-forum.it/Home.asp?ur=Sp&Id=21), ritenendo che le 3DTV senza occhialini arriveranno concretamente entro 5 o 10 anni.