La Grande Scommessa (The Big Short) di Adam McKay racconta le vicende di tre gruppi di persone che, venuti a conoscenza dell’instabilità del mercato immobiliare americano, si operano per trarne grandi profitti scommettendo al ribasso contro il mercato stesso. Una materia non semplice, quella raccontata nel film: terminologia economica, bancaria, borse, Wall Street, Standars & Poors, insomma un calderone di concetti di difficile comprensione da parte dello spettatore medio.
Il film ha pero' il pregio di essere ben sviluppato e di cercare di rendere comprensibile una materia difficile, e racconta una storia vera: Michael Burry (Christian Bale), manager di un hedge fund (un fondo speculativo) scopre l’estrema instabilità del mercato immobiliare statunitense e decide, contro la volontà dei suoi stessi investitori, di scommettere sul collasso del mercato immobiliare; le banche visitate da Burry, che invece credono ciecamente nella sicurezza del mercato, accettano la sua proposta.
Nello stesso momento, l’investitore Jared Vennett (Ryan Gosling), sente dell’operato di Burry da uno dei banchieri coinvolti e, rendendosi conto della veridicità delle previsioni, decide di entrare nel gioco. Una telefonata erronea mette però in allerta l’operatore finanziario Mark Baum, (Steve Carell), che si fa convincere ad unirsi a Vennett, dopo aver verificato che le sue informazioni avevano basi solide.
Come un domino, due giovani investitori Charlie Geller (
John Magaro) e Jamie Shipley (
Finn Wittrock) scoprono il piano Vennett e decidono anch’essi di partecipare alla rischiosa operazione finanziaria fiutandone il successo. Essendo però inesperti nel campo, decidono di chiedere aiuto al banchiere in pensione Ben Rickert (
Brad Pitt). I tre si recando all’American Securities Forum, una convention per addetti ai lavori, dove riescono a fare affari con successo.
La Grande Scommessa si presenta con cinque candidature all’Oscar (miglior film, migliore regia, migliore soggetto non originale, miglior montaggio e migliore attore non protagonista (Christian Bale), documentando una vicenda vera con l'ottimo montaggio di Hank Corwin, che risulta estremamente curato e movimentato tanto da non essere di peso allo spettatore che non e' infastidito dalla lunghezza del film (140 min).
Il montaggio si lega perfettamente alla sceneggiatura, scritta da Adam McKay e Charles Randolph e tratta dal romanzo di Michael Lewis "The Big Short", che, quando occorre, utilizza un narratore per spiegare quello che si nasconde dietro certi termini finanziari utilizzati dalle banche.
ll cast, infine, è di altissimo livello: grandi attori come Steve Carell, Christian Bale, Ryan Gosling e Brad Pitt, si uniscono a giovani attori di notevoli potenzialita' rendendo il film molto godibile.