Parrocchia Gesù Buon Pastore
Fai una donazione per supportare Il Cine-Forum di Carlo e Flavio
Prenota il tuo spazio pubblicitario su questo sito

Vai alla pagina FACEBOOK de Il Cine-Forum di Carlo&Flavio


Visti al Cinema - Consigli e opinioni dei Film nelle sale
Inserisci un tuo commento a questo film



SCRIVI IL TUO COMMENTOPAGINA RECENSIONI
 
007 - Spectre

(di Technino)
 

Dal 1962, anno dell'uscita del primo film sull'agente 007 di Ian Fleming (Licenza di uccidere), il successo dei film su James Bond e' stato sempre assicurato. Gli attori che hanno interpretato il ruolo di 007 sono cambiati negli anni, ma hanno sempre mantenuto la fredda determinazione che aveva reso il personaggio un po' fuori dal mondo, dedito al cinico dovere imposto dalla sua particolare "licenza" e con l'unica distrazione delle Bond Girls, usate senza essere amate. Nessun sentimento e nessun pentimento.

 

Con l'avvento di Daniel Craig il personaggio di Bond ha cominciato ad assumere contorni piu' "umani": si innamora di Vesper (Casino' Royale), si vendica di chi ha ucciso Vesper (Quantum of Solace) e cerca di proteggere, quasi come un figlio, il suo capo "M" dalla minacce di morte di un ex agente segreto che la odiava (Skyfall).

 

In quest'ultimo film (che speriamo non sia l'ultimo interpretato da Daniel Craig, uno dei migliori Bond di sempre) 007 si trova a combattere un vecchio nemico, la potentissima Spectre tornata alla ribalta dopo essere stata combattuta da Sean Connery e Roger Moore nei primi film della serie.

Dopo aver diretto il bellissimo Skyfall, Sam Mendes prende di nuovo le redini dell'icona bondiana, cercando di andare sino alle radici della sua anima.  Sulla scia di questa parabola eroica introspettiva, il nuovo film di Bond non dimentica la sua missione e procede coerente con chi lo ha preceduto, aperto da titoli di testa che fanno vedere i momenti fondamentali della saga vissuta da Daniel Craig. Sulle note del tema cantato, con voce femminea, da Sam Smith (il vincitore del Grammy di quest'anno) appaiono volti e vicende capaci di segnare per sempre la personalità schiva di 007, come fossimo davanti alla sigla di una serie TV che funge da raccordo e ricordo per lo spettatore  affezionato. 

Il volto segnato di Daniel Craig permette di analizzarne ogni ruga, così il Bond di Mendes si riconferma il più complesso di tutti: evita di godersi soltanto la vita (tra donne, cocktail e bei vestiti) per beffare la morte, sfiorare la fine e far emergere la sua identità più disperata e quindi autentica. Questa fascinazione mortifera viene confermata dal prologo di Spectre, ambientato a Città del Messico durante la parata del Giorno dei Morti tra scheletri festanti, carri funebri colorati e cadaveri che si divertono.  

Un contesto scenografico coerente con un agente che ormai vive in questo limbo, opera da solo e risponde al proprio desiderio di rischiare la vita, seguendo l'istinto. Riecco quindi Bond sulle tracce di Marco Sciarra, un nome e cognome segnalato dalla defunta M in un video postumo. L'uomo è solo un gancio per arrivare ad un'enorme organizzazione malefica che opera nell'ombra, un vero e proprio mostro tentacolare che si insinua nel mondo in maniera capillare, attraverso attentati, colpi di stato e oscure influenze economiche.

Mentre Bond è impegnato in questa faticosa rincorsa, l'MI6 è sull'orlo dell'estinzione, messa in discussione da un nuovo sistema informatico che permette di monitorare tutto e tutti.  Lunghi corpo a corpo, roboanti inseguimenti (splendido quello girato a Roma, con la bellissima Aston Martin DB10 inseguita da una Lotus spettacolare), tanto humour, e una Bond girl perfetta (Lea Seydoux), con due occhi magnetici ed un corpo mozzafiato.

Spectre è un film spettacolare che non ha un momento di sosta, proponendo situazioni che lasciano lo spettatore con il fiato sospeso fino all'ultimo.  A proposito di spettri, uno dei punti fondamentali del nuovo corso dedicato a 007 è l'identità di un nemico difficile da individuare. Mendes lo incarna in una piovra nera, simbolo perfetto di un nemico viscido e sfuggente che con i suoi tentacoli è capace di arrivare ovunque e a chiunque.

Questa particolare composizione dell'antagonista si sposa con la nuova conformazione del mondo digitale; una realtà dove ogni individuo ha barattato il controllo con la sicurezza, dove la libertà di tutti necessita di un monitoraggio invadente. Una contraddizione nella quale cadono anche i servizi segreti britannici, pronti ad utilizzare gli stessi, capillari metodi del nemico pur di garantire la sicurezza del paese. In mezzo a server, telecamere e computer, ecco che James Bond risulta obsoleto, uno strumento sorpassato ed inutile.

Prendendo atto di questa difficoltà, Mendes ci mostra ancora una volta un uomo alle prese con le sue debolezze fisiche e psicologiche, più facile all'impulsività che al ragionamento.  Il regista gioca con la mente di Bond utilizzando il cattivo di turno, interpretato da uno splendido Christoph Waltz che, dopo aver catturato l'agente 007, lo irride ricordandogli i momenti luttuosi e le perdite delle persone a lui care, alimentando il suo senso di colpa per non averle potute salvare. Ma Bond e' sempre lui, una persona che antepone alla tecnologia il fattore umano e la sua capacita' di fare delle scelte non basate sulle probabilita' che sono calcolate dai computer...... 

In conclusione, Sam Mendes porta a termine l'ottimo lavoro iniziato con Skyfall e ci propone un film che gli amanti della serie non potranno che apprezzare.

 
13Sei d'accordo con questa recensione?0
100%
 
0%
 
SCRIVI IL TUO COMMENTOPAGINA RECENSIONI

TOP PAGE
BLU OTTICA ROMA         ARTPARFUM         INQUADRATURE OBLIQUE
TUTTI GLI ANIMALI           Prenota il tuo spazio pubblicitario su questo sito         

Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi
un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7/3/2001 o un giornale on line poichè sprovvisto di registrazione al tribunale nonchè di numerazione progressiva.

© 2007 RealDream - All Rights Reserved